Qualcuno mi domanda quanto si guadagna col programma di “affiliazione” (un nome un perché!) di Amazon, attraverso il quale si può ottenere una percentuale (tra il 5 e il 10%) sul prezzo dei prodotti venduti dal proprio spazio web tramite un apposito link personalizzato.
Per quanto riguarda il sottoscritto, le cifre ricavate sono ridicole sia perché pubblicizzo solo libri, sia perché nella maggior parte dei casi segnalo volumi ultra-scontati. Tuttavia chi vende letteralmente pentole riesce a trarre margini molto più elevati.
Per non perdermi in chiacchiere, faccio un esempio concreto: il mese scorso (gennaio 2025) ho creato il solito elenco di libri temporaneamente scontati dal 50 al 90%.
In un mese ne avete acquistati quasi una sessantina direttamente dal mio blog, facendo guadagnare circa 30 euro. La media -quasi matematica- è dunque di 50 centesimi a libro, con un ricavo di circa il 5% sul prezzo di copertina (considerate che essendo libri scontati il costo massimo a cui un volume può arrivare è 10-11€, ma ce ne sono anche alcuni a 3-4€).
Per allargare il discorso, come potete osservare nelle statistiche di cui sopra, tra le categorie compare anche un’enigmatica “Gioielli” che mi ha fruttato un “incredibile” 11,80€. Non avendo mai sponsorizzato alcun tipo di monile, devo dedurre che qualcuno abbia comprato un articolo del valore di circa 240€, facendomi guadagnare il 5% del totale (circa 12€).
Anzi, in verità il costo di tale oggetto misterioso potrebbe addirittura aggirarsi tra i 400 e i 600€, dal momento in cui, secondo le dinamiche oscure di Amazon, se qualcuno clicca su uno dei miei link sponsorizzati e pur non comprando nulla continua a navigare sul portale finché non trova qualcosa che gli piace, oppure acquista uno dei prodotti da me segnalati e poi altre cose, io ho comunque diritto a una percentuale sugli altri acquisti di un utente “proveniente” dal mio sito di circa il 2-3%.
Mi pare che questa sia l’unica ipotesi plausibile. Un’altra, ai limiti dell’assurdo, potrebbe essere che un lettore particolarmente in vena di generosità abbia attaccato il mio “codice personalizzato” (?tag=gz-blog-21&linkCode=ogi&th=1&psc=1&ascsubtag=0-f-n-av_totalitarismo) all’url della pagina dell’oggetto misterioso, ma appunto la trovo un’idea improbabile soprattutto per questioni pratiche (mentre non dubito della prodigalità dei miei adepti).
Una curiosità molesta mi spingerebbe a provare a comprendere chi tra i miei seguaci si dedichi a tali tipi di acquisti su Amazon, ma ho come l’impressione che l’oggetto misterioso potrebbe essere qualcosa di questo tipo, dunque non indagherei altrimenti…
ah sì, il cockring di bibi