RADIO TOTALITARISMO: Ritorno al reale o ritorno a memare? La mia conversione all’Islam (podcast)

Vi invito ad ascoltare con cura questo podcasts (nel quale recito anche la famigerata sura 109). Non sono riuscito a incorporarlo direttamente nel blog perché durava troppo, dunque lasciate perdere i patetici discorsi sulla “interfaccia” (WordPress fa schifo). Spero che YouTube non mi rompa i coglioni. Ovviamente chi non ascolta è f r 0 s c i 0…

 

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12 thoughts on “RADIO TOTALITARISMO: Ritorno al reale o ritorno a memare? La mia conversione all’Islam (podcast)

  1. Ciao! Complimenti per l’iniziativa del podcast, è un’idea davvero interessante e ben realizzata. Personalmente, preferisco ascoltare piuttosto che leggere, quindi apprezzo tantissimo questa modalità! Continua così!

      1. Naturalmente, oggi lo riascolterò perché io ascolto e riascolto i tuoi podcasts allo stesso modo di come leggo e rileggo i posts di Boni Castellabate!

  2. Una sola cosa, Mister, ed è un monito, non un’ingiuria: ricordati che non hai amici. Le persone della rete non esistono e non sono amici.

        1. Beh ma la cosa degli “amici” l’ho detto alla fine, quindi lo hai ascoltato tutto (oppure hai saltato direttamente agli ultimi minuti?)?

  3. Non essendo f r 0 s c 1 o ho cliccato (temendo di venir rickrollato o chatgippittiato) salvo poi venir subito rassicurato che non è fatto con littelligggensattificiale (proprio come farebbe lei stessa) e scoprire che il timbro della tua voce è un paio di ottave sotto ciò che avrei immaginato (no homo).

    Dopodiché ho visto l’allucinogeno “36:25”, meeenchia, hai superato di 11 secondi la predica domenicale, rischi una nomina a parroco tanto più che nel titolo eri sufficientemente Aperto al Dialogo con l’Islam (a norma dei canoni vaticansecondoidi contemporanei). Per fortuna impostando la speed a 1,5x la tua voce/cadenza è meno merdosa di quel che credi (le canzonette sono invece tutte inascoltabili, ma forse è perché ascolto troppo gregoriano, e un po’ di Radio Tapok patriottico russo).

    BTW (bittì vudoppio) la lista dei titoli dei tuoi articoli è già spettacolosa di suo e rovinerebbe da sola il fegato di tre quarti del parentame e degli amici e colleghi, devo costruirmi un alibi per lasciare accidentalmente il lettore RSS aperto.

    Ora però il problema è che quel Wuallàaah Wuallùuuh che ho ascoltato (sia pure a 1,5x) non si schioda più dalla testa (peggio della musica merdacea della tua gloriosa gioventù) e finirò accidentalmente per canticchiarlo mentre lavoro e mi si avvicinerà il collega Abdul, tutto sorridente e a forma di candelotti di dinamite, a darmi una pacca sulla spalla e dirmi: “presto, molto presto!”

  4. Ciao Mister, ho ascoltato tutto religiosamente, giusto un piccolo salto della quaglia verso la fine del primo pezzo. Personalmente preferisco sostare An der Textmauer, però forse hai ragione, to plethos oggi non ha voglia di leggere e vuole ascoltare mentre lava i piatti o che so io. Ma a questo punto non potresti far recitare direttamente gli articoli del blog all’IA? Certo, immagino dovresti usare qualche circonlocuzione, però anche questa è scrittura in tempo di persecuzione. Un caro saluto.

  5. Io non ascolto podcast né audiolibri, preferisco la cara vecchia lettura; ciononostante ho apprezzato il tuo esperimento e ascolterei altre tue rubriche. Sarebbe curioso sentire il parere dei nostri amici (lol) arabofoni in merito alla tua pronuncia… in ogni caso sarebbe divertente una tua rielaborazione dei canti dell’Isis che trovo orecchiabili (per mere ragioni multiculturali, si intende).

  6. Piuttosto imbarazzante. Te lo dico con affetto: torna alla Ragione, al Logos. Tutto ‘sto profluvio di c.d. “intelligenza artificiale”, meme, subcultura o demi-culture ecc. ci e TI sta visibilmente rincoglionendo (poi mettici anche il bere…)! A meno che non si tratti di post ironia, “trollate” finto goliardiche (est modus e gusto) e altre stronzate da gergo subculturale e subumano (di questo passo, con l’ia). Torna a scrivere articoli seri, di critica letteraria, storia delle idee, filosofia, teologia… o, se proprio ci tieni, anche ironici e goliardici. Ti leggo eh… fai anche registrazioni, ma dicendo cose sensate. Un caro saluto.

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