Fino a non poco tempo fa era usanza comune non dir male dei morti (De mortuis nihil nisi bonum), ma l’esercito di Twitter non ha resistito alla tentazione di definire anche Sean Connery, appena scomparso a 90 anni, come “problematico”. Il clan degli utenti “col bollino blu” ha voluto immediatamente innalzare il gonfalone del politicamente corretto e lapidare il grande attore scozzese a cadavere ancora caldo.
Pochi minuti dopo la sua morte, infatti, la giornalista della CBC Deana Sumanac-Johnson ha affermato che Connery lascia dietro di sé una “eredità controversa” e delle “opinioni problematiche”.
Sir Sean Connery has died at 90. A complex legacy of some of people’s all time favourites (for me, Indy Jones and the Last Crusade) but problematic views. Watch my pal @jelenaadzic unpack it all on #cbcnn
— Deana Sumanac-Johnson (@deanasumanac) October 31, 2020
La scrittrice e critica cinematografica Hanna Ines Flint ha invece descritto il James Bond di Connery, per molti versione definitiva del personaggio, come “caratterizzato da una mascolinità tossica che purtroppo l’attore manifestò anche fuori dallo schermo”.
Sean Connery was a fine actor, an even better Bond. A Bond that was suave, dapper and charismatic but defined by a toxic masculinity that he sadly seemed to exhibit offscreen. A problematic fave. RIP.
— Hanna Ines Flint (@HannaFlint) October 31, 2020
Lo scrittore David Rothkopf ha twittato che Connery “era un uomo profondamente difettoso che diffondeva modelli davvero pessimi”, concedendo tuttavia che fosse “una grande star del cinema” e che “la sua scomparsa rappresenta la fine di un’era”.
Sean Connery, it turned out, was a deeply flawed man modeling really bad behavior. But…he WAS James Bond, a truly great movie star and his passing is the end of an era. Sean Connery, Oscar Winner and James Bond Star, Dies at 90 https://t.co/7UeuJjRMhJ via @variety
— David Rothkopf (@djrothkopf) October 31, 2020
Altri sono stati meno pietosi: Connery era “orgoglioso di picchiare la moglie e sostenitore della violenza contro le donne”, per la sviluppatrice di videogiochi Samantha Greer.
Enjoyed Sean Connery on screen a lot aye and there'll be a lot of nice things said about him but hardly possible to untangle the guy for the fact he was a proud wife beater and advocated for violence against women.
— Samantha Greer (@SamMGreer) October 31, 2020
Questo perché la prima moglie di Connery, Diane Cilento, lo ha accusato di averla presa a pugni e lo stesso attore durante una nota intervista ha affermato che in determinate circostanze è giusto schiaffeggiare una donna, specialmente quando vuole avere “l’ultima parola”.
Qualcuno, se non altro in maniera più divertente, ha commentato infine che “Sean Connery insegnerà agli angeli a schiaffeggiare le donne”.
Fonte: ‘Toxic masculinity’ role model: Woke critics use Sean Connery’s death as chance to remind us he was ‘problematic’ (RT, 31 ottobre 2020).
A parte la scarsissima aderenza alla realtà del personaggio di 007(Come noto gli agenti all’ MI5 e MI6 erano quasi tutti omosessuali e comunisti, traditori al soldo dell’ Unione sovietica), come andrebbero giudicate le allegre comari di Edimburgo, che durante la seconda guerra mondiale, mentre mariti e fidanzati erano al fronte tra freddo, fame, bombe e proiettili dei nazisti, si spupazzavano il bel Sean adolescente, addetto alla consegna del latte, al calduccio dei loro letti? Pare le abbia castigate quasi tutte, quelle pie donne. Pi. e naturalmente come abbreviativo…
Ho notato che hai usato le immagini di Zardoz, film di cui ti avevo parlato anni fa su fb (probabilmente non ricorderai)!
Per quanto riguarda le affermazioni delle femministe su Connery, non sono originali neanche in questo; se non ricordo male, Connery era uno dei modelli di “maschilità tossica” presi ad esempio da Connell nei suoi testi (tra l’altro credo che citasse anche Stallone).