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Studio finlandese: l’ipnosi modifica il cervello

Un recente studio dell’Università di Turku (Finlandia) ha scoperto che l’ipnosi cambia effettivamente il modo in cui funziona il nostro cervello e influenza il modo in cui esso elabora le informazioni.

In condizioni normali le regioni del cervello collaborano insieme nell’elaborazione, comprensione e reazione agli stimoli esterni. Quando invece si viene ipnotizzati, il cervello sembra “cambiare marcia” e le singole aree cominciano ad agire in modo indipendente.

“In un normale stato di veglia, diverse regioni del cervello condividono le informazioni tra loro, ma durante l’ipnosi questo processo si frammenta ed esse non agiscono più in sincronia”, afferma Henry Railo del Dipartimento di Neurofisiologia Clinica di Turku.

Il partecipante allo studio ha manifestato una forte suscettibilità ai suggerimenti ipnotici e ha sperimentato anche allucinazioni: “Anche se questi risultati non possono essere generalizzati prima di una analisi su un campione più ampio di partecipanti, abbiamo dimostrato il tipo di cambiamenti che avvengono nell’attività neurale di una persona che reagisce all’ipnosi in modo particolarmente forte”, chiarisce Jarno Tuominen, ricercatore presso il Dipartimento di Psicologia e Patologia del linguaggio.

I ricercatori hanno monitorato una corrente elettrica indotta magneticamente mentre si diffondeva nel cervello dell’individuo sia durante l’ipnosi che in un normale stato di veglia. Questa è la prima volta che un tale approccio è stato utilizzato per valutare la coscienza ipnotica rispetto allo stato di veglia. In passato la stessa tecnica ha misurato i cambiamenti cerebrali tra sonno, coma e anestesia.

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