Twitter censura giurista spagnolo per aver detto che un uomo non può rimanere incinto

Il deputato di Vox Francisco José Contreras, docente di filosofia del diritto presso l’Università di Siviglia è stato bloccato mezza giornata da Twitter per aver sostenuto che “Un uomo non può restare incinto. Un uomo non ha utero né ovaie”. (Un hombre no puede quedar embarazado. Un hombre no tiene útero ni óvulos)

Il commento del giurista riguardava un articolo su un transgender (da femmina a maschio) che annunciava di aver dato alla luce una bambina. Per Twitter, Contreras avrebbe “incitato all’odio”.

Durante la sua sospensione, Mario Noya, giornalista spagnolo e autore del volume Por qué dejé de ser de izquierdas (“Perché ho smesso di essere di sinistra”), ha espresso il suo disprezzo per la censura, affermando che “Twitter puzza”.

In precedenza Twitter aveva già censurato l’account del partito Vox per violazione del regolamento, quando aveva pubblicato le statistiche sui tassi di criminalità tra gli immigrati nordafricani.

Il professor Contreras nel febbraio scorso ha scritto un articolo sulla “confusión transgénero” per Libertad Digital (da lui stesso ritwittato in questi giorni) nel quale denuncia il “pandemonio” della nuova lingua di legno gender-neutral («Nel mondo medico anglosassone si stanno diffondendo espressioni come “persone con un utero”, “persone con mestruazioni”, “persone in gravidanza”, “persone con un pene”») e il pericolo delle nuove legislazioni contro il misgendering (“chiamare un transessuale col pronome del sesso di nascita”) che è già considerato un reato in alcuni stati nordamericani e province canadesi.

Il deputato di Vox cita diversi casi eclatanti riguardanti la “confusione”, tra i quali quello del britannico Stephen Wood, condannato per stupro nei confronti di una minorenne, che dichiaratosi transgender e cambiando il suo nome in Karen White, senza aver subito un intervento chirurgico ai genitali, è stato messo in un carcere femminile dove ha violentato tre detenute: “Un detenuto di sesso maschile su 50 attualmente si identifica come transgender nel Regno Unito”.

Inoltre denuncia il “vantaggio maschile nello sport”, un altro dei temi caldi su cui l’amministrazione Biden ha posto subito l’accento, reintroducendo la promiscuità tra i generi a livello agonistico: “La supremazia degli uomini non è dovuta solo ai diversi livelli di testosterone – riducibile attraverso il trattamento ormonale nei transessuali – ma a tratti strutturali irreversibili: densità ossea, altezza, dimensione del polso, massa muscolare…”.

«Stiamo assistendo a un’esplosione di transessualità – e un’imposizione inquisitoria dell’ideologia transessuale nelle scuole, nelle università e nella professione medica – che non ha nulla a che fare con il rispetto dovuto alla minoranza di persone che soffrono di disforia di genere. La transessualità è diventata una dottrina (che porta all’estremo l’affermazione della libertà umana contro qualsiasi determinazione naturale: in questo caso, la natura sessuata) e una moda/contagio culturale. […] I libri di Abigail Shrier Irreversible Damage: The Transgender Craze Seducing Our Daughters, e di Debra Soh The End of Gender: Debunking the Myths About Sex and Identity in Our Society (entrambi pubblicati nel 2020 e colpiti da campagne di mobbing; la dottoressa Soh ha dovuto abbandonare la sua università) sono strazianti. L’ondata di transessualità adolescenziale negli Stati Uniti colpisce principalmente le ragazze, a dimostrazione che non è correlata alla vera disforia di genere, la quale colpisce principalmente i ragazzi e si manifesta fin dalla prima infanzia.
Abigail Shrier ha dimostrato che l’epidemia transessuale si manifesta in cluster, il che indica chiaramente suggestione ed emulazione: una delle ragazze del gruppo decide di fare il grande passo e le sue amiche la seguono dopo pochi mesi, incoraggiate anche dai forum trans o video di influencer. Lo psicologo-attivista – o semplicemente timoroso di perdere la licenza se non applica la “terapia di affermazione” – dirà ai genitori che la loro figlia si suiciderà se non sarà supportata nel suo passaggio; e che comunque potrà sempre tornare su suoi passi.
Entrambe sono bugie, come dimostrano i due volumi. Quando dosi di testosterone tra dieci e quaranta volte superiori a quelle generate naturalmente vengono introdotte nel corpo di una donna, si verificano cambiamenti irreversibili: abbassamento della voce, crescita della barba, ipertrofia del clitoride… L’irreversibilità sarà ancora più drammatica a 16 anni: con o senza il consenso dei genitori, alla ragazza è consentito rimuovere il seno e, a 18 anni, i suoi genitali verranno stravolti con una falloplastica (fabbricazione di un pene simulato) e le sue ovaie con una isterectomia».

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