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L’ultima intervista a Giulietto Chiesa (in russo): “Andiamo verso una guerra epidemiologica e finanziaria”

L’ultima intervista a Giulietto Chiesa è in russo, per Zavtra (ringrazio Gog&Magog per la segnalazione): Qualcuno ci sta costruendo un nuovo mondo; andiamo verso una guerra epidemiologica e finanziaria.

Кто-то строит нам новый мир
(Zavtra, 23 aprile 2020)

Non avrei potuto prevedere una crisi del genere, ma ero sicuro che sarebbe accaduto qualcosa di simile, che il mondo avrebbe dovuto affrontare qualche shock profondo. Era lo stesso pensiero che probabilmente tormentava quei miliardari americani che avevano paura dell’arrivo di una misteriosa palingenesi, di una qualche forza sconosciuta, qualcosa di molto più forte dei miliardi che tengono cassaforte. Hanno capito che la ricchezza non li avrebbe salvati, che il denaro non era una garanzia assoluta contro tutti i problemi e le sventure.

È difficile dire cosa verrà dopo la crisi, quali cambiamenti ci aspettano. Una cosa è chiara per tutti: il mondo cambierà. Ed è difficile parlare di conseguenze specifiche, perché nessuno ha un quadro reale di ciò che sta accadendo. Cosa ha causato l’epidemia di coronavirus: è stata creata artificialmente e, forse, perfino diffusa intenzionalmente? Non ci sono risposte, ci sono solo speculazioni e ipotesi.

Non sappiamo nemmeno perché l’infezione del virus risulti così irregolare e disomogenea. In Italia colpisce soprattutto il Nord del paese: Milano, Bergamo. Nessuno capisce e non può spiegare perché proprio lì. Non è nemmeno chiaro perché l’incidenza e la mortalità di questo virus siano così elevate nell’Italia settentrionale, dove l’intero sistema di infrastrutture, comprese gli ospedali, è più sviluppato. Nel Sud e nel Centro Italia, le infrastrutture sono molto meno sviluppate, meno efficienti rispetto al Nord, quindi perché lì il numero delle vittime è così elevato? Ho appena visto i numeri: più di 500 persone morte in un giorno. Nessuno capisce, nessuno ha una risposta e una spiegazione del perché non è possibile ridurre l’incidenza.

La paura è anche causata da previsioni secondo le quali, quando l’epidemia si ritirerà e la situazione si normalizzerà, seguirà una seconda ondata, che durerà mesi, molto probabilmente a settembre, ottobre, novembre. Ma questo significa che la situazione sta diventando quasi insopportabile. Già questa quarantena protratta, la paura di ammalarsi, la mancanza di lavoro influiscono sulle persone nel modo più negativo. E se arrivasse anche la seconda ondata? Ciò comporterà senza dubbio conseguenze molto serie. Dopotutto, ciò influisce sulla psiche, il numero di malattie psicologiche sta crescendo, molti stanno impazzendo. E in futuro, le menti delle persone saranno confuse. Questa è una situazione tragica.”

Non nascondo – al contrario, esprimo apertamente il mio punto di vista – la mia sensazione che questi accadimenti non siano spontanei, che tutto ciò non stia accadendo per caso. Si noti che ora Bill Gates sta promuovendo attivamente l’idea che tutti i cittadini del mondo debbano essere vaccinati, perché altrimenti questo virus durerà per diversi anni, almeno dai due ai tre anni. Questa idea di vaccinazione obbligatoria, i discorsi persistenti a riguardo, sono una notizia molto inquietante, un sintomo spaventoso. Si ha l’impressione che ci siano persone che hanno un forte potere e che mirano a cambiare radicalmente la vita delle persone sul pianeta, il comportamento stesso delle persone. Questo è simile alle fantasie utopiche e terrificanti dei romanzi di Prévost, Huxley, Orwell e simili. E questa è l’idea di un controllo completo e totale sull’umanità.

Qualcuno ci sta costruendo un mondo nuovo. Vediamo che si sta tentando di stabilire un nuovo sistema, un sistema collettivo, questa è una nuova forma di globalizzazione: tutte le persone saranno sotto controllo, a tutte le persone saranno impedite azioni libere e indipendenti, oltre un certo limite, per così dire. E quelli che non soccomberanno e tenteranno di evitare il controllo e non entrare nel sistema di osservazione generale, saranno isolati da tutti gli altri! Diventeranno emarginati. I giornali stanno già scrivendo che è necessario introdurre un tale sistema, instillare nella società l’idea e la convinzione per cui se una persona non viene vaccinata contro questo coronavirus, allora rappresenta una minaccia per il resto della popolazione. E quindi, non sarà in grado di lavorare, spostarsi sui mezzi di trasporto, anche solo a piedi, non sarà in grado di lasciare la sua casa. È deprimente che qualcuno abbia pianificato di costruire un mondo in cui diversi miliardi di persone saranno essenzialmente prigionieri. Prigionieri!

Inoltre, contemporaneamente a questa catastrofe del virus, la grande questione è: come può il mondo intero (e la crisi ha colpito la maggior parte dei paesi del mondo) vivere in una situazione in cui quasi il 50-60% di tutta la produzione viene cancellata? Le aziende stanno chiudendo, le persone non hanno più un lavoro. Ora in Italia la situazione è proprio questa. Sto parlando dell’Italia, una situazione che conosco bene. Penso però che in Spagna, Francia, Stati Uniti e molti altri paesi, la situazione sarà, o addirittura è già, quasi la stessa: un enorme declino della produzione. In Italia, 10 milioni di persone non riceveranno più uno stipendio a fine mese. E dove possono ottenere i mezzi di sussistenza per vivere?

Mi chiedete quali cambiamenti attendono il mondo. Certo, il mondo cambierà. Ma la domanda è quanto drammaticamente saranno profondi questi cambiamenti. E la seconda, non meno importante domanda: se seguiranno sconvolgimenti sociali e quanto saranno seri. Infatti, se il governo italiano entro dieci giorni, cioè, con urgenza, non trova i fondi, non si sa cosa accadrà per le strade del paese. La gente sciopererà. Milioni di persone non hanno entrate. Per nulla. Hanno perso il loro reddito. L’intero settore turistico in Italia è paralizzato: tutti gli hotel e i ristoranti sono chiusi. 60 milioni di persone sono direttamente o meno legate al settore turistico. Questa è una situazione senza precedenti, semplicemente catastrofica.

Esprimerò la mia opinione personale: sono convinto che l’attacco del virus sia stato organizzato e diretto contro la Cina. E questo attacco è di ordine militare, fa parte di una guerra ibrida, di cui abbiamo parlato più di una volta. E quel mondo, quelle persone e comunità che si oppongono alla Cina non si calmano, non si ritirano dai loro propositi. La Cina esiste ancora, è forte. La Russia esiste. Proprio l’altro giorno, il Segretario alla Giustizia americano ha dichiarato: la Cina è il nostro nemico.

E da ciò ne consegue che stiamo entrando in una fase di alta tensione internazionale. È abbastanza ovvio che una tale combinazione di crisi finanziarie, economiche, sociali, energetiche e petrolifere con la pandemia di coronavirus può portare a un improvviso brusco deterioramento della situazione, peggiorando le relazioni tra Stati Uniti e Cina, tra Stati Uniti e Russia e così via, anche tra altri paesi. Le contraddizioni stanno crescendo.

Pertanto, la situazione è tale che non sono solo preoccupato, ma vedo tutti i segni che stiamo andando a una guerra militare-epidemiologica e finanziaria. Ciò significa che l’equilibrio di potere cambierà radicalmente. Inoltre, le ex parti in guerra cambieranno rapidamente schieramento, l’equilibrio di potere diventerà diverso. E, con ogni probabilità, vedremo una nuova e diversa struttura geometrica dello scontro internazionale. Ciò non significa che ci stiamo muovendo verso un mondo multipolare, ma che il mondo si sta muovendo verso un nuovo ciclo di scontri tra le potenze.

Questo è davvero un quadro tragico, ma parlo in quanto prigioniero auto-isolato, trovandomi in condizioni che nessuno poteva nemmeno pensare di recente, che non sono mai state viste da nessun’altra parte. Non potevamo immaginare una situazione così deprimente. E ora siamo in queste condizioni. In effetti, tutta l’Europa si trova in una situazione del genere. E nessuno ha una risposta: perché in Bielorussia questo virus non esiste, perché in Svezia, nei Paesi Bassi ci sono pochi infetti, perché in Russia non ce ne sono così tanti, ma in Francia, Spagna sono di più… E così via. Non sappiamo cosa sta succedendo! Sono state formulate spiegazioni diverse, ma non hanno ancora raggiunto un consenso, non si sono consolidate nelle conclusioni.

Sembravano opinioni stravaganti che avessimo deturpato la natura con un atteggiamento così barbaro nei suoi confronti, che questa pandemia è in una certa misura una risposta della natura alla nostra follia. Se il virus non è stato creato artificialmente, il che non può essere escluso, se non è stata un’operazione deliberata, è anche possibile che sia è una risposta della natura.

Molti concordano anche sul fatto che uno dei motivi di una così forte diffusione del virus potrebbe essere l’introduzione della tecnologia 5G. Wuhan è la punta di diamante dell’introduzione della tecnologia 5G in Cina. In Italia, a Milano e Bergamo, dove la malattia incide particolarmente, esiste anche il più alto livello di sviluppo della struttura dell’informazione tecnologica, ad esempio i campi elettromagnetici. Chi lo sa, questi motivi sono alla base? Non abbiamo spiegazioni.

Tutti vediamo un’intera gamma di interpretazioni e versioni che si moltiplicano ogni giorno, ma nessuno può dare una risposta convincente e motivata a queste domande. Viviamo in una situazione di assoluta incertezza. E questo di per sé è pericoloso, perché spaventa le persone e infonde un senso di insicurezza.

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