Un episodio al quale la stampa non ha prestato alcuna attenzione (se non qualche sparuta testata spagnola) è il ruolo che gli zingari hanno avuto nel dissuadere i cittadini catalani ad andare votare per il referendum indipendentista.
Su Youtube si trovano diverse testimonianze al riguardo; qui sotto, per esempio, si possono vedere i gitanos avvolti nelle bandiere spagnole mentre cacciano i Mossos dai loro quartieri inneggiando alla Guardia Civil.
In quest’altro video, gli zingari di Gerona assaltano un seggio, distruggendo le urne elettorali:
Chi vuole può rintracciare altre testimonianze sulla piattaforma, anche se sfortunatamente non troverà alcun video di scontri diretti tra zingari e squatters (ricordiamo che la CUP sostiene il governo separatista): sarebbe stato qualcosa di epico, troppo bello per essere vero (ma non è ancora troppo tardi).
In ogni caso, a parte le battutacce, tali episodi dovrebbero un poco inquietarci: infatti, pur conoscendo pochissimo della storia dei gitani, una cosa che ho notato è che certe popolazioni nomadi sono estremamente “lealiste” nei confronti dei dittatori; lo confermano, per esempio, la nostalgia per Tito e Ceaușescu diffusa tra i rom dei Balcani e della Romania. A questo punto, si può forse ipotizzare che i rapporti con Franco fossero basati sugli stessi criteri adottati dai suoi “colleghi”: deportazione selettiva (col senno di poi, forse anche “strategica”) e sostentamento ridotto al minimo indispensabile.