Nel suo ultimo video a commento del ridicolo spot anti-maschio della Gillette, l’opinionista britannico Paul Joseph Watson (considerato parte dell’alt-right ma in realtà auto-definitosi di “nuova destra“), ha citato un articolo di Slavoj Žižek da “RT” (‘Traditional masculinity toxic?’ New universe of subtle corruption emerges, 13 gennaio 2019):
«Se ai tempi della “normatività eterosessuale”, l’omosessualità era considerata una patologia, ora è la stessa mascolinità che viene medicalizzata e trasformata in una malattia da debellare».
Per la classica “colpa per associazione” in voga nell’adorata Unione Sovietica, ci piacerebbe che quell’immenso paraculo di Žižek venisse citato sempre più spesso dai paria dell’informazione, in modo che i sospetti di reazionarismo (peraltro già aleggianti da un pezzo, ma mai concretizzatisi perché in fondo nessuno legge veramente le sue supercazzole) concorressero a formare un definitivo titolo a tutta pagina: Žižek è il nuovo idolo della nuova destra.