Le mascherine non funzionano. Oltre una decina di studi scientifici hanno dimostrato che le mascherine non servono a fermare la diffusione dei virus respiratori (per una bibliografia completa e aggiornata, cfr. Swiss Policy Research).
Un’analisi pubblicata dal CDC (massima autorità sanitaria americana) nel maggio 2020 ha rilevato “nessuna riduzione significativa della trasmissione dell’influenza con l’uso di mascherine facciali”.
Un altro studio su oltre 8000 soggetti è giunto alla conclusione che le mascherine “non sembrano essere efficaci contro le infezioni respiratorie virali confermate in laboratorio né contro le infezioni respiratorie con manifestazioni cliniche”.
Gli studi che affermano di dimostrare la necessità di indossare le mascherine sono stati pesantemente contestati: uno di questi si basava su segnalazioni auto-riportate spacciate per dati di laboratorio; un altro è stato condotto in maniera così improvvisata che un gruppo di esperti ne ha chiesto il ritiro; un terzo è stato effettivamente ritirato dopo che le sue previsioni sull’efficacia delle mascherine si sono rivelate del tutto errate.
L’OMS ha commissionato la propria analisi su Lancet, ma quello studio ha esaminato solo le maschere N95 e solo negli ospedali.
A parte gli studi, ci sono le statistiche a dimostrare che le mascherine non fermano il contagio. Per esempio, due stati americani molto simili, North e South Dakota, hanno avuto un numero di casi pressoché identici, sebbene uno abbia imposto l’obbligo di mascherina e l’altro no.
Nel Kansas, le contee senza obbligo di mascherina hanno avuto meno casi di covid rispetto a quelle che l’hanno imposta. E nonostante le mascherine siano utilizzate da sempre in Giappone e facciano parte dell’esistenza quotidiana della popolazione, nel 2019 la nazione nipponica ha sofferto comunque dell’epidemia di influenza peggiore degli ultimi decenni.
Le mascherine, oltre a non servire nulla, non fanno bene alla salute. Indossare una mascherina per lunghi periodi, indossare sempre la stessa più di una volta e altri aspetti delle mascherine di stoffa possono avere effetti dannosi sulla salute dei singoli. Un importante studio sugli effetti dannosi dell’uso della mascherina è stato recentemente pubblicato dall’International Journal of Environmental Research and Public Health.
È noto inoltre che le maschere contengono microfibre di plastica, le quali se inalate possono danneggiare i polmoni ed essere potenzialmente cancerogene. I bambini che indossano maschere sono per giunta obbligati alla respirazione orale, che si traduce in deformità facciali di diversa entità.
Si segnalano in tutto il mondo casi di individui sani svenuti a causa di avvelenamento da CO2 mentre indossavano le mascherine e di alcuni bambini cinesi che hanno persino avuto un arresto cardiaco improvviso a causa di esse.
Infine, le mascherine inquinano! Miliardi di mascherine usa e getta sono state utilizzate durante la pandemia, e chissà per quanto saranno ancora obbligatorie. Un rapporto delle Nazioni Unite segnala che tutto questo provocherà un raddoppio dei rifiuti di plastica nei prossimi anni, e la stragrande maggioranza di questi saranno composti da mascherine, le quali, assieme ad altri rifiuti ospedalieri, ostruiranno i sistemi fognari e di irrigazione, con effetti a catena sulla salute pubblica, sull’irrigazione e sull’agricoltura.
Uno studio dell’Università di Swansea ha anche scoperto che “le mascherine immerse nell’acqua rilasciano metalli pesanti e fibre di plastica tossici sia per le persone che per la fauna selvatica“.