Il Primo ministro sloveno Janez Janša dello Slovenska Demokratska Stranka (Partito Democratico Sloveno, centro-destra) si è appena rifiutato di riconoscere Joe Biden nuovo Presidente degli Stati Uniti con questa dichiarazione:
Zanimivo. V vseh državah ZDA s tesnim izzidom so vložene pritožbe. Sodišča niti odločati še niso začela. Kljub temu #MSM (in ne kak uraden organ) razglasijo zmagovalca. Čestitke z vseh strani. Vladavina prava pa to 😀
— Janez Janša (@JJansaSDS) November 7, 2020
“Vicenda interessante. I ricorsi sono stati presentati in tutti gli Stati americani in bilico. Le corti federali non hanno nemmeno cominciato a decidere. Tuttavia, i media mainstream (e non qualche ente ufficiale) annunciano già il vincitore. Congratulazioni da tutte le parti. Ma è la legge a decidere [chi sarà Presidente]”.
Janša ha inoltre ritwittato una storica copertina del Washington Times che annunciava la vittoria di Al Gore nel 2000 (assegnata poi a Bush Jr. dopo il riconteggio).
— Sebastijan Valentan (@valentanseb) November 7, 2020
Lo stesso Election Day il premier sloveno si era già congratulato, in inglese, con il Presidente uscente, considerando la sua rielezione come scontata e finendo nel mirino della censura di Twitter (che ha marchiato questo messaggio, al pari di quelli di Trump degli ultimi giorni, come informazioni non attendibili).
It’s pretty clear that American people have elected @realDonaldTrump @Mike_Pence for #4moreyears. More delays and facts denying from #MSM, bigger the final triumph for #POTUS. Congratulations @GOP for strong results across the #US @idualliance pic.twitter.com/vzSwt9TBeF
— Janez Janša (@JJansaSDS) November 4, 2020
Il mese scorso Janša aveva paventato che una presidenza Biden sarebbe stata “la più fragile della storia” .
We respect difficult, tragic personal life of @JoeBiden and some of his political achievements years ago. But today, if elected, he would be one of the weakest presidents in history. When a free world desperately needs STRONG #US as never before. Go, win, @realDonaldTrump 🇺🇸🇸🇮
— Janez Janša (@JJansaSDS) October 23, 2020