Rudy Giuliani: Gli ebrei ce l’hanno piccolo, gli italiani ce l’hanno grosso

Nel corso del processo per molestie all’ex sindaco di New York Rudy Giuliani, citato in giudizio da una donna per 10 milioni di dollari, sono emersi contenuti degni di nota (“commenti sessisti, razzisti e antisemiti”) dalle trascrizioni delle registrazioni occulte eseguite dal 2019 al 2021.

Vieni qui, tettona. Vieni qui, tettona. Le tue tette appartengono a me. Dammele. Reclamo le tue tette. Reclamo le MIE tette. Le tue tette sono MIE”, è una delle tante affermazioni di Giuliani in un dialogo registrato il 12 marzo 2019: “Queste tette appartengono a me. Nessun altro può avvicinarsi a loro, d’accordo? Non mi interessa se vogliono flirtare o darti il loro biglietto da visita. Le tue tette sono mie, hai capito?”.


Altre trascrizioni riportano commenti antisemiti in cui Giuliani afferma che gli ebrei “hanno il cazzo piccolo perché non posso usarlo dopo essersi sposati”:

«MR. GIULIANI: È il modo in cui funziona la selezione naturale. Gli uomini ebrei hanno il cazzo piccolo perché non possono usarlo dopo essersi sposati. Mentre gli uomini italiani lo usano tutta la vita e dunque gli diventa più grosso».

In un’altra conversazione, Giuliani ha inveito contro il fatto che gli ebrei “vogliono celebrare continuamente la loro maledetta Pasqua”, auspicando che possano lasciarsi alle spalle una cosa avvenuta 3000 anni fa, aggiungendo che “è vero che le acque del Mar Rosso si sono separate, ma non è nulla di che, non è la prima volta che è accaduto” (senza specificare quali altre volte sia successo).

Parlando di attori, Giuliani si è lamentato delle simpatie politiche (di orientamento liberal) di Matt Damon, affermando che quest’ultimo è “un frocetto, alto un metro e cinquanta, con gli occhi azzurri”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.