Anglosaksonija – bollettino della degenerazione occidentale (vol. 2): cani drogati in America, prostituzione di massa delle studentesse inglesi, sindaci trans dell’Abalama ecc…

L’Anglosaksonija [Англосаксония] è il continente immaginario al quale Vladimir Putin si riferisce regolarmente nei suoi “discorsi di guerra”, descrivendo l’Occidente, terra degli anglosaksy, come impero di drogati, satanisti e pedofili. La questione sta diventando piuttosto complessa, perché a fronte di un mondo mediatico russo effettivamente interessato a dipingere l’Ovest dalla prospettiva della degenerazione totale, c’è un impegno collettivo da parte delle nostre élite di rafforzare tale pregiudizio e moltiplicare le testimonianze di degeneratsija.

Proseguiamo col nostro bollettino (qui l’archivio) dedicato al declino morale delle nostre società e alle conseguenze che tale fenomeno ha sulla vita quotidiana della maggior parte dei cittadini occidentali. Chiedo ai lettori di aiutarmi inviandomi suggerimenti oppure rubli.


America: una nazione di pitbull drogati?

Un articolo dell’Atlantic (Too Many People Own Dogs, 22 ottobre 2023) parla dell’aumento allarmante negli Stati Uniti di prescrizioni di ansiolitici ai cani. Sempre più proprietari di cani riferiscono che i loro animali domestici soffrirebbero di ansia e per questo dovrebbero ricorrere a farmaci (prozac in testa) per alleviarla. Gli esperti suggeriscono che il cambiamento delle condizioni di vita dei cani, come il trascorrere troppo tempo al chiuso e non avere interazioni con i loro simili, possa aver contributi all’aumento dei “casi”.

Altri ritengono che la destigmatizzazione delle malattie mentali si sia estesa agli animali, tuttavia a questo potrebbe aver contribuito anche una proiezione indebita dei problemi dei proprietari sui loro cani, con la patologizzazione di comportamenti normali e un uso ingiustificato di antidepressivi. L’autore dell’articolo conclude affermando che sarebbe auspicabile una riduzione del numero di cittadini americani in possesso di cani e gatti.

Inghilterra: studentesse si prostituiscono in massa per pagarsi l’università

Prostitute inglesi durante la Seconda guerra mondiale

Sulla stampa anglofona si parla, seppur in sordina, degli sconvolgenti risultati di un sondaggio condotto tra gli studenti britannici per comprendere come affrontassero l’aumento dei prezzi e la crisi economica: è venuto fuori che 56.000 studentesse si prostituiscono per pagarsi l’università. Come ha testimoniato una ventitreenne di Leeds a Vice:

«Lavoro come commessa da quando avevo 16 anni. Inizialmente avevo trovato un impiego nel primo anno di università, ma la paga era una merda e avevo un contratto a zero ore. Quindi, se ricevevo un sacco di turni in una settimana, sentivo che non potevo rifiutarli, perché non mi era garantito nulla. Questa cosa aveva iniziato a influenzare il mio rendimento scolastico e la mia vita sociale: non riuscivo a bilanciare nulla. Ho preso in considerazione la prostituzione perché sembrava che potessi guadagnare di più e potessi adattare l’impiego alla mia vita universitaria e alle mie attività sportive. OnlyFans avrebbe richiesto troppo tempo, quindi ho trovato lavoro in un bordello: mi sembrava più sicuro lavorare insieme ad altre persone».

Sindaco dell’Alabama si suicida dopo rivelazioni sulla sua doppia vita da travestito

Un paesino dell’Alabama esprime dolore e indignazione per la scomparsa del suo sindaco, morto suicida dopo che un portale conservatore (1819 News) ha pubblicato delle immagini in cui compariva vestito da donna.

Fred C0peland, questo il nome, politico repubblicano e pastore della chiesa battista locale, gestiva degli account social attraverso il suo alter ego femminile, posando anche in biancheria intima. In sua difesa il sindaco ha dichiarato che queste attività rappresentavano un “hobby” e una “fantasia” per alleviare lo stress e nel suo ultimo sermone ha affermato: “Non ho nulla di cui vergognarmi, molte informazioni sono state tolte dal loro contesto”.

Un altro articolo di 1819 News ha denunciato che C0peland avrebbe scritto racconti contenenti fantasie violente e avrebbe pubblicato online foto di membri della comunità, compresi minori, senza il loro consenso. Uno dei suoi post che descriveva l’ossessione di una donna trans per un imprenditore locale, secondo gli autori degli articoli era basato su una persona reale. Il politico, sposato e con tre figli (di cui due della seconda moglie), si è suicidato il 3 novembre 2023.

Londra: tizio arrestato per essersi lamento del suo quartiere tappezzato di bandiere palestinesi

Un tizio di Londra pubblica sui social un video nel quale si lamenta che il suo quartiere sia letteralmente tappezzato di bandiere palestinesi, e la polizia britannica irrompe immediatamente a casa sua per arrestarlo. Nel video si può notare come l’anonimo britannico non abbia espresso commenti razzisti ma appunto solo stigmatizzato il fatto che negozi e abitazioni delle vie del suo quartiere (nell’East End) fossero interamente agghindate con vessilli e festoni pro-Palestina. Eppure i poliziotti inglesi lo hanno portato via dalla sua abitazione per “turbativa dell’ordine pubblico” aggravata da “crimine d’odio” e la Metropolitan Police ha orgogliosamente rivendicato la propria azione su Twitter:

I più importanti debunker del Pizzagate arrestati per pedofilia

Il Pizzagate è una teoria del complotto sorta durante la campagna elettorale americana del 2016 secondo la quale importanti rappresentanti del Partito Democratico sarebbero implicati nel traffico di minori (anche Elon Musk qualche mese fa sembra aver fatto riferimento allo scandalo con un enigmatico post su X). Nell’ultimo periodo è saltato fuori che alcuni dei più convinti “sbufalatori” del Pizzagate sono stati arrestati per pedofilia.

Per esempio, il giornalista Peter Br1ght, è stato arrestato nel maggio 2019 per aver cercato di coinvolgere minori in atti sessuali: si sarebbe messo in contatto su una piattaforma dedicata al feticismo e al sadomasochismo (KinkD) con un agente dell’FBI sotto copertura che si fingeva madre di una bambina di 7 e un bambino di 9 anni per chiedergli di fare sesso con i suoi due figli. In sua difesa Br1ght avrebbe affermato di esser stato al gioco per raccogliere prove per consegnarle alle autorità, ma il tribunale non gli ha creduto. Un lato inquietante della faccenda è che proprio per sfottere i “creduloni” del Pizzagate, il maniaco in questione si faceva chiamare “DrPizza” sui suoi social.

Un altro di questi tipi umani, tale Slade S0hmer del portale giornalistico The Recount, è stato appena accusato di possedere centinaia di immagini e video di abusi sessuali su minori sui suoi dispositivi, incluso almeno un video da lui girato personalmente. Alcuni commentatori accusano S0hmer di essere amico personale di John Podesta, pezzo da novanta dei democratici e Presidente della campagna elettorale alle presidenziali di Hillary Clinton nel 2016, il cui nome compare ripetutamente nei leak riguardanti il presunto traffico di minori. In realtà l’unico legame (comunque degno di nota) riguarderebbe i complimenti che Podesta ha espresso sui social proprio per uno dei pezzi in cui tale S0hmer debunka il Pizzagate

Pubblicità Progresso: fatevi cremare per il vostro genero di colore

Dulcis in fundo, uno spot di una ditta che propone cremazioni “per risparmiare sul funerale” andato in onda sulla tv britannica per qualche incomprensibile motivo è stato recepito da molti spettatori come una “allegoria della grande sostituzione”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.