Le lancette della storia hanno cambiato senso: il destino politico dell’occidente non sarebbe dovuto deviare dallo Stato universale omogeneo, il rigido percorso di tecnocrazia, degenerazione e consumismo imposto dalla propaganda e dai poteri forti.
Invece ora in Inghilterra c’è la Brexit, negli Stati Uniti c’è Trump, e in Inghilterra c’è ancora la Brexit (Boris ha trollato persino l’élite affamata di un secondo referendum). Tesi, tesi e sintesi. In questi anni tuttavia non ho letto un solo pezzo decente sui giornali italiani (e anche internazionali) riguardo la Brexit: la disamina migliore in cui mi sono imbattuto è –unironically– quella di Know Your Meme (lol), United Kingdom Withdrawal From the European Union / Brexit, arricchita naturalmente dai meme più ficcanti sulla questione.
Dalla prospettiva storica da cui stiamo affrontando la Brexit, mi sento di consigliare un romanzo scritto dal Nostro nel 2005, Seventy-Two Virgins. A Comedy of Errors (splendida strenna natalizia), la cui recensione affido agli amici di Gog&Magog.
«Forse non sapevate che nel 2005 Boris Johnson ha pubblicato un racconto comico dal titolo 72 Vergini su dei terroristi islamici che intendono colpire Westminster: il loro piano è sventato da un deputato Tory in bicicletta, noto per i suoi capelli arruffati, le citazioni classiche e le camicie uscite dai pantaloni.
Nel corso del libro, il protagonista comprende di poter diventare un eroe globale, tanto che i media giudicheranno non opportuno pubblicare di una sua scappatella (casualmente, a due mesi dalla pubblicazione, Johnson fu cacciato dal gabinetto-ombra dei conservatori dopo che emerse un suo affaire extraconiugale).
Il libro è zeppo di termini come “maschio alfa”, “pazzi islamici” [Islamic nutcases] e “una mega-tettona stangona”. Qui e là viene notato che gli arabi hanno il “naso a uncino” e “occhietti levantini”; un britannico di etnia mista è chiamato “color caffè”; si parla di “zingari” e di persone che sono di “mezza casta”.
I francesi sono descritti come “stronzi” [turds] e ci sono degli insulti gratuiti e sconclusionati verso la Sierra Leone.
Nell’ultima parte del libro, la trama diventa frettolosa e ci sono diversi errori tipografici e di sintassi, con frasi che letteralmente non hanno senso. È evidente che Johnson si è annoiato e si è precipitato a finirlo.
Ci sono solo 20 scene in cui le donne entrano nella narrazione. Ogni volta, il narratore o un personaggio ne fa una radiografia dall’alto in basso, per notarne, fra le altre, le “tette fuori”, gli “occhi lussuriosi”, le “gambe lunghe”, “i bei denti bianchi”, “la bella dentatura e i capelli biondi”, nonché un “seno inequivocabilmente esuberante”. Il commento di una donna è attribuito all'”irrazionalità premestruale”: ci sono anche delle fuggevoli apparizioni di una “secchiona” e di una donna che sembra “una modella di lingerie, solo più intelligente e, semmai, con seni più grandi” (cit.). Secondo la pagina The Daily Politik “Il libro pare scritto da un 12enne arrapato più che da un primo ministro dalla costosa educazione”».
Dici che se vado a puttane riesco a far cadere il governo prima di Natale?
No devono dartela perché hai un blog o una pagina Facebook
Vabbè, chiedi alla geisha da 8 se ha una sorella, una cugina o un’amica disponibili ad alleviare le sofferenze di un altro povero incel, così facciamo prima.
La gioia della “conquista” è unica, mentre l’atto in sé, seppur foriero -come ho scritto- di piaceri sconosciuti, acquista un senso particolare solo nella prospettiva che una te la dà perché sei tu. Il sistema non può funzionare però soltanto attraverso la pietà (se non nel senso più elevato del termine); bisogna costruire un regno di incel e geishe. E il primo passo, come detto, è edificare il nostro “network” (comunque chiedo, mai dire mai).
Lo prendo come un no.
Ehm, io non sono assolutamente un morto di figa ma visto che sono passate quasi diciannove ore dal nostro ultimo scambio di battute, volevo sapere se ci sono novità dalla tua trombamica.
Non è “trombamica” purtroppo. E io non ti giudico anche se fai il “morto di figa” (ricordati che sono sempre dalla parte dei maschi). Un incel deve essere assolutamente consapevole che nel contesto attuale non esiste alcuno spazio per i “sentimenti”: per legare una donna a sé è necessario il bel faccino, il resto è tutto effimero e temporaneo. Possiamo perlopiù avere sesso occasionale per pietas o perché ci abbiamo creduto abbastanza da smuovere mari e monti.
PS: Sto per pubblicare un altro pezzo sulla Dea Bianca che spero renderà, seppur indirettamente, il quadro più nitido.
Roberto, finora ho scherzato, ma ora parlo seriamente. La settimana scorsa hai scritto:”nonostante io le abbia più volte specificato che a me va bene pure avere figa per pietà, compassione o sfinimento, lei ha tenuto costantemente a farmi sapere che me la dava proprio perché le piacevo com’ero, come ragionavo, come scrivevo”. Ora, mi sembra strano che non possiate essere almeno trombamici.
Se poi ci sono dettagli che non vuoi svelare ai lettori (o, più semplicemente, sei stufo dei miei commenti del cazzo) cancella pure tutto e lascia solo il tuo articolo.
Sei troppo ottimista, Johnny. A noi le donne, se tutto va bene, possono darla solo per pietà, non dobbiamo farci illusioni di alcun tipo. Può darsi che lei mi abbia detto quelle cose perché è una persona gentile e obiettivamente fantastica. Ma magari non ci rivedremo mai più, io l’ho messo in conto. Tutti dovrebbero metterlo in conto. Un subumano comunque non è meritevole di amore, questo non bisogna mai dimenticarlo.
Se a una fai pena ti verrà detto che non sei affatto brutto e che presto o tardi anche tu troverai la donna della tua vita. Non viene a casa tua a farsi sbattere ogni volta che ne hai voglia.
A meno che non fosse un’agente mandata da Soros.
in tal caso viva soros e viva il mossad!
Credo che il signor Totalitarismo abbia ragione. Si è aperto uno spiraglio (!), logiamente impossibile e imprevedibile.