L’Accademia Cinese delle Scienze Sociali ha pubblicato un report in cui afferma che la CIA è responsabile dell’aumento delle celebrità maschili “effeminate” in tutta l’Asia. Secondo il Times, il rapporto, intitolato Sapete cosa sta combinando a CIA? condanna l’ascesa di troppi “artisti maschi effeminati” e individua le loro origini nella Johnny&Associates, un’agenzia fondata dall’imprenditore giapponese -nato e cresciuto negli Stati Uniti- Johnny Kitagawa (1931–2019), peraltro coinvolto in uno scandalo per molestie legato proprio alle boy band da lui lanciate.
L’Accademia sostiene che Kitagawa fosse colluso con la CIA per “indebolire il temperamento maschile della società giapponese”, portando alla “effeminazione” delle celebrità di tutta l’Asia e giungendo fino alla Cina. La quale deve ora fare i conti con il fenomeno dei “bei bocconcini” (小鲜肉 [xiǎoxiānròu]), cioè appunto dei ragazzini effeminati idolatrati dal grande pubblico.
Le autorità cinesi non nascondono il loro disprezzo per questo tipo di celebrità, agli antipodi del modello dell’uomo virile, rude e patriottico che esse sostengono. L’agenzia stampa governativa Xinhua di recente ha definito queste star niáng pào (娘炮), “femminucce”, e ha condannato l’influenza nefasta e distruttiva che hanno sulla società.
E’ affascinante vedere come un regime che, al pari dell’U.R.S.S., voleva farla finita con il passato e la tradizione sia divenuto un formidabile bastione contro la degenerazione culturale e sociale in cui sta affondando l’Occidente.