La figlia di Rodrigo Duterte potrebbe succedere al padre come presidente delle Filippine invece di ricandidarsi come sindaco di Davao City. La Costituzione vieta infatti a Duterte Senior di presentarsi per un secondo mandato ed è per questo che l’uomo forte dello Stato insulare ha preferito ritirarsi dalla vita politica.
Sara Duterte-Carpio è divenuta celebre dieci anni fa per aver preso a pugni il capo della polizia locale che voleva far demolire le baracche di Davao. Attualmente al secondo mandato come sindaco della terza città più grande delle Filippine, Sara promette di continuare le politiche draconiane del padre in materia di lockdown.
Bisogna spassionatamente osservare che, nonostante Duterte sia assurto all’onore delle cronache internazionale come “assassino di spacciatori”, è probabile che l’utilizzo del pugno di ferro per imporre la quarantena di massa abbia fatto morire più filippini innocenti che non criminali, non fosse per il tracollo economico che questo tipo di politiche ha causato.