Netanyahu vuole limitare gli accessi alla Spianata delle Moschee durante il Ramadan

Secondo quanto riporta la stampa israeliana, Benjamin Netanyahu starebbe pianificando di limitare l’accesso degli israeliani di origine araba alla moschea di Al-Aqsa durante il Ramadan, in linea con la richiesta del Ministro della Sicurezza Itamar Ben Gvir, la cui proposta sarebbe di consentire l’ingresso al Monte del Tempio solo ai fedeli musulmani di età superiore ai 60 o 70 anni, alle donne sopra i 50 anni e ai bambini fino a 10 anni.

La decisione ha spaccato la società israeliana non solo a livello politico (con l’opposizione del Ministro della Difesa Yoav Gallant e il “braccio sinistro” di Netanyahu Benny Gantz), ma anche d’intelligence, con lo Shin Bet che si oppone osservando che Hamas non ha chiamato a caso il massacro del 7 ottobre “Diluvio di Al-Aqsa” e consigliando di non inimicarsi inutilmente la popolazione araba in Israele e in Cisgiordania.

Le forze di polizia, invece, approvano la scelta di Netanyahu, che dal canto suo l’ha definita “equilibrata” e rispettosa della libertà di culto in accordo con i “necessari provvedimenti per garantire la sicurezza”. Ad ogni modo il premier israeliano avrebbe respinto la pretesa di Ben Gvir di far intervenire le forze di sicurezza qualora i fedeli innalzassero bandiere palestinesi o cartelli e striscioni inneggianti ad Hamas.

Alla Knesset si sono opposti alla decisione rappresentanti arabi come Mansour Abbas, presidente della Lista Araba Unita, e Ahmed Tibi, presidente del partito Hadash-Ta’al ed ex-consigliere di Arafat, che ha addirittura invocato l’intervento di Joe Biden per imporre sanzioni a Ben Gvir.

Il deputato laburista Gilad Kariv ha accusato Netanyahu di corteggiare “i sostenitori di Meir Kahane” (il rabbino fondamentalista newyorchese che mette da sempre in imbarazzo la destra israeliana)

Benny Gantz ha confermato che ci saranno alcune restrizioni all’ingresso al Monte del Tempio per ragioni di sicurezza, pur affermando che i dettagli riguardo alla decisione devono ancora essere discussi.

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