Il 25 aprile 2022 a Milano le bandiere di Ucraina, Stati Uniti e Nato hanno monopolizzato la manifestazione di Piazza Duomo: si tratta di un evento inedito e al contempo grave, perché alla ricorrenza è stato tolto ogni significato che essa ha avuto praticamente fino all’anno scorso.
Solo qualcuno, come la Associazione Culturale Stella Alpina, ha avuto il coraggio (e il buon gusto) di ricordare che il 25 aprile non può diventare una esaltazione critica dell’espansionismo della NATO:
Una sparuta delegazione del Partito Marxista-Leninista Italiano (PMLI) ha osato portare una bandiera con falce e martello ed è stata immediatamente accerchiata da un manipolo di nazionalisti di Kiev e invitata a sventolare le bandiere ucraine e a togliere quell’orrendo simbolo di imperialismo russo (siamo ormai a questo livelli).
Per il resto, il 25 aprile è stata una esaltazione acritica di nazionalismo ucraino, russofilia e atlantismo spinto. Questo è evidentemente l’unico significato che può ancora avere nel 2022…
“Una sparuta delegazione del Partito Marxista-Leninista Italiano (PMLI) ha osato portare una bandiera con falce e martello ed è stata immediatamente accerchiata da un manipolo di nazionalisti di Kiev e invitata a sventolare le bandiere ucraine”
COSA CAZZO, AMO I NAZIKOSHER UCRAINI ADESSO!
Livelli di pagliacciata che non dovrebbero essere possibili.
…è da più di un mese che non scrivi un articolo – sei vivo?
Sì, tutto bene, a presto pubblicherò qualcosa di interessante, grazie
Giovedì 19 settembre 2019, il Parlamento europeo ha emanato una risoluzione dal titolo “Importanza della memoria europea per il futuro dell’Europa“, in cui di fatto equipara simboli nazifascisti e comunisti.
Le bandiere della NATO, dell’Ucraina e dell’Europa non sono vietate, svastiche, falci, martelli e fasci littori sì.
Fatevene una ragione e smettetela di rompere le palle alle persone normali.
Morte ai totalitarsimi. Slava Ukraïni!
“Falci, martelli” vietati dove?
“Persone normali” dove?
Sicuro di essere una persona normale e non il pastore con gli occhi storti del Comitato Ventotene?