Abbiamo parlato di quella nuova forma d’arte realizzata attraverso i vari sistemi di intelligenza artificiale come DALL-E 3, Stable Diffusion o Midjourney. Questa volta vogliamo dedicare una retrospettiva a un tema particolare, i pitbull, che ormai sono divenuti tra gli argomenti principali di una certa corrente memetica. Nelle immagini che seguono troverete innumerevoli riferimenti a strazianti casi di cronaca in cui alcuni appartenenti a tale razza canina, perlopiù di proprietà di donne, afroamericani o persone di simpatie “progressiste”, hanno letteralmente divorato dei bambini (le notizie sono all’ordine del giorno, e alcune associazioni come DogsBite.org si impegnano anche a compilare una casistica sommaria). Uno dei tanti meme di esempio:
I riferimenti antisemiti che troverete di seguito riguardano invece il pregiudizio che gli ebrei vogliano in qualche modo promuovere la diffusione del pitbull come cane domestico per abituare le persone a essere “tolleranti” nei confronti di comportamenti violenti e aggressivi che sembrano chiaramente collegati alla genetica (per un approfondimento sulla questione, mi permetto di rimandare a un mio pezzo). Naturalmente condanniamo sempre e comunque l’antisemitismo e ci limitiamo a riportare alcuni esempi solo per illustrare, nel bene e nel male, le tendenze nella cultura popolare americana. (Le fonti principali delle immagini sono i canali Telegram Based AI art e Subversive AI)
Teniamo a mente che molta gente che ha i pitbull, perlomeno da quello che ho visto io in italia (minuscolo, in quanto espressione geografica), lo fa anche per ostentare virilità, potere, superomismo. Tatuaggi, catene, modi di fare aggressivi, e via dicendo….
Un modo un po’ estremo di fare coping, visto che qualcuno ogni tanto parte e ammazza un bambino.
Meglio un bel macchinone smarmittato, o ancora più tatuaggi… fanno girare l’economia e non fanno male a nessuno.