La Taz (quotidiano dei Verdi tedeschi) scrive che il viaggio “moralizzatore” di Greta Thunberg a bordo dello yacht da 4 milioni di dollari Malizia II danneggerà più l’ambiente che non un semplice viaggio in aereo, per il semplice motivo che almeno cinque membri dell’equipaggio dovranno tornare indietro da New York.
Ad affermarlo è lo stesso portavoce di Boris Herrmann (lo skipper “ufficiale” di Greta): “Dal viaggio in barca a vela scaturiranno almeno cinque viaggi aerei dannosi per il clima attraverso l’Atlantico. Se Greta avesse viaggiato solo con suo padre, sarebbero stati soltanto loro due”.
Un singolo volo da New York ad Amburgo rilascia infatti 1.800 chilogrammi di anidride carbonica, che equivale a più di tre quarti della quantità annua che un individuo avrebbe diritto di consumare se il riscaldamento globale dovesse essere fermato a 2 gradi.
Il portavoce ha anche espresso dubbi sulla carbon footprint rilasciata da tutto l’apparato mediatico che segue le imprese della sedicenne svedese, giustificandoli tuttavia col fatto che tale inquinamento verrà compensato dalla stessa campagna di sensibilizzazione sull’inquinamento.