L’Ucraina sta arruolando migliaia di mercenari colombiani per continuare a combattere contro la Russia. I soldati della nazione sudamericana, temprati da anni di guerriglia contro cartelli del narcotraffico e milizie paramilitari bolivariane, stanno andando a “morire per Kiev” naturalmente per mere questioni economiche (salari e indennità).
La stampa occidentale li equipara ai “volontari” venuti dall’Occidente per ragioni ideali, ma è chiaro che anche la panciotta più benpensante non riesce a digerire le “criticità” (come si dice nella neolingua) rappresentate da miliziani che talvolta, in giro per il mondo, si riducono a interpretare lo squallido ruolo di sicari (come nell’assassinio dell’ex Presidente di Haiti Jovenel Moïse).
Uno dei loro addestratori, Hector Bernal, ha affermato che i soldati colombiani “sono come i migranti latinoamericani che vanno negli Stati Uniti in cerca di un futuro migliore, non sono volontari che vogliono difendere la bandiera di un altro Paese, ma semplici mercenari motivati da necessità economiche“.
Posto che in guerra e in amore non ci sono regole, ma quanto hanno rotto le palle alla Russia per i buriati? “Hanno gli occhi allungati” (sic), “Sono mercenari dell’Asia Centrale”, “Sono carne da cannone” ecc…
Putin ha rimarcato indirettamente il punto nella sua intervista a Tucker Carlson, citando persino l’America Latina:
«Se, ad esempio, le persone migrano da voi [Stati Uniti] o in Europa dall’America Latina – un esempio ancora più chiaro e comprensibile – le persone vengono, ma sono comunque arrivate da voi o nei Paesi europei da una loro patria storica. E le persone che professano religioni diverse in Russia considerano la Russia la loro Patria, non hanno altra Patria. Stiamo insieme, come una grande famiglia. E i nostri valori tradizionali sono molto simili. Ho appena parlato di “grande famiglia”, ma ognuno ha la propria famiglia, e questa è la base della nostra società. E se diciamo che la Patria e la famiglia sono specificamente legate tra loro, questa è la realtà, poiché è impossibile garantire un futuro normale ai nostri figli e alle nostre famiglie senza garantire un futuro all’intero Paese e alla Madrepatria. Ecco perché il sentimento patriottico è così forte in Russia».
Il fatto è che gli Stati Uniti, come l’Ucraina, potrebbero arruolare mercenari colombiani senza che quest’ultimi riuscissero a sentirsi in qualche modo “compatrioti”, o almeno fratelli, dei loro patrocinatori, mentre, all’opposto, i buriati si sentono russi fino alle midolla, e forse sono ancora più russi dei russi.