Il politico russo Vladimir Žirinovskij, vicepresidente della Duma e leader del Partito Liberal Democratico della Russia (LDPR) in questi giorni ha espressioni diverse opinioni controverse, col suo solite stile caustico e incendiario, sul conflitto tra armeni e azeri scoppiato nel Nagorno-Karabakh, evocando, tra le altre cose, una “seconda battaglia di Kulikovo” (dal nome dello scontro che l’8 settembre 1380 vide trionfare i russi sull’Orda d’Oro sostenuta da mercenari polacco-lituani) e auspicando che Istanbul venga presto ribattezzata nuovamente Costantinopoli.
Žirinovskij ha inoltre affermato che Mosca dovrà intimare a Erdoğan di ritirarsi dall’Azerbaigian e dalla Siria, e in caso di rifiuto aiutare non solo gli armeni, ma tutti i popoli della regione (curdi compresi) a creare una Grande Armenia, un Grande Kurdistan, una Grande Grecia e una Grande Bulgaria, lasciando ai turchi l’unica alternativa di “tornare ad Ankara a mangiare kebab”.
Make Constantinopolis Great Again
Mi vengono in mente le profezie del padre Paisios del Monte Athos, in cui si dice che Costantinopoli tornerà ad essere greca (e greco-ortodossa, oserei sperare). Chissà, magari ci arriveremo, temo solo che in un eventuale guerra fra Turchia e Russia l’intera europa (minuscolo) possa schierarsi in difesa del kebab.
Roberto Tot tu come vedi questo scontro tra Russia e Turchia? Mi pareva di capire che ti piacesse sia la cultura russa non-comunista e Putin, ma che ti piacesse anche la cultura turca non laicista ed Erdogan. Farai il tifo per una parte ?
non credo ci sia in atto alcuno scontro, sono dichiarazioni folkloristiche che mi piace riportare