Antelope Hill: l’editrice neonazi americana che pubblica anche D13g0 Fu54r0

Premesso che questo è un post di denunzia perché, dal momento che odio tutte le novità, io non posso definirmi “neonazista”, vorrei segnalare ai lettori la Antelope Hill, casa editrice della Pennsylvania fondata nel 2020 da Vincent Cucchiara (lol) e Dmitri Loutsik, specializzata nella traduzione di “opere storiche di nazisti, fascisti e ultranazionalisti, nonché di scrittori emergenti dell’estrema destra” (come Raw Egg Nationalist, diventato lievemente mainstream oltreoceano dopo essere apparso in un documentario di Fox News).

Tra le “chicche”, a parte i “classici”, peraltro alcuni piuttosto ricercati (non solo Léon Degrelle, Drieu La Rochelle e José Antonio Primo de Rivera, ma anche Walther Darré e Joseph Otto Plassmann), la biografia di un mercenario svedese del battaglione Azov (che però risale al 2014, quando erano ancora cattivi) e le memorie di uno dei partecipanti allo pseudo-assalto del Campidoglio avvenuto il 6 gennaio 2021, c’è il “manuale di ginnastica” della Wermacht


e, arriviamo al punto, molti omaggi alla cultura italiana. Per esempio, Il fascino dell’Egitto di Filippo Tommaso Marinetti (tradotto da “Lance L’Apollon”, naturalmente uno pseudonimo),

La Compagnia della Morte (The Death Company) del maggiore Cristoforo Baseggio, fondatore della 1° Compagnia Volontari Esploratori che operò in Valsugana durante la Grande Guerra e fece da “prototipo” alle successive compagnie di Arditi (traduzione di Gabriele Costarella, forse anche questo uno pseudonimo?).

E The Philosophy of Marx di Giovanni Gentile, testo obiettivamente complesso presentato però come accessibile a chiunque voglia contrastare gli argomenti degli “antifa” (tradotto da Caterina Vitale, che non credo abbia lavorato direttamente per questa casa editrice, e Shandon Simpson, invece noto militante dell’Ohio).

 

Dulcis in fundo, nel catalogo compare anche il mitico D13g0 Fu54r0 con Fichte and the Vocation of the Intellectual, che a quanto pare sarebbe una sorta di antologia delle opere principali che il controverso filosofo italiano ha dedicato all’idealista tedesco, a partire appunto dalla sua curatela de La Missione del dotto per Bompiani. Traduzione di Anna Carnesecchi, che anch’essa presumo non abbia collaborato direttamente con la Antelope Hill (ma potrei sbagliarmi).

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