L’apocalisse è ancora prevista per domani

“Chiunque abbia letto il libro dell’Apocalisse sa che un terremoto precede un’eclissi e quindi sappiamo cosa viene dopo. Sono l’unico a credere che il mondo potrebbe finire lunedì 8 aprile 2024?“: commenti del genere sembrano attualmente esprimere il sentiment (si!) del conservatore americano medio. Domani ci sarà infatti un’eclissi solare che durerà circa quattro minuti e sarà visibile anche negli Stati Uniti: a questo evento nella stessa giornata si aggiungeranno un nuovo esperimento del CERN con il suo acceleratore di particelle per la ricerca della materia “invisibile” e un lancio di tre razzi sonda da parte della NASA (che in verità aveva già condotto rilevazioni nella scorsa eclisse, ma turba il nome dato alla missione, Apep, dalla divinità egizia serpentiforme incarnazione della tenebra, del male e del caos).

Cosa accade cercando eclissi solare su Google…

Più inquietante, per tornare coi piedi per terra, lo stoccaggio di sacche di sangue da parte degli ospedali in previsione di “incidenti di massa” (mass casualty event, ma i comunicati stessi fanno espliciti riferimento a un aumento dei sinistri stradali…) e l’allarme dell’FBI su possibili attentati contro raduni e assembramenti pubblici, che comunque è una conseguenza di quanto accaduto a Mosca due settimane fa e naturalmente prende in considerazione il fatto che tanti americani si affolleranno nei luoghi indicati come più atti a godersi l’eclissi.

Tutti questi elementi hanno portato lo yankee informato a una conclusione: la NASA vuole mantenere il pianeta nella terza dimensione inferiore (dove essa domina), impendendo al CERN di portare la Terra in nuova linea temporale tramite un wormhole aperto dal suo esperimento. Gli scienziologi della NASA dunque lanceranno i loro razzi per impedire l’apertura del cunicolo spazio-temporale emettendo onde gravitazionali a breve distanza. Chissà come finirà.

Al di là di questo scenario plausibilissimo, non bisogna dimenticare le angosce internazionali riguardo la minaccia iraniana di un imminente attacco a Israele e i continui segnali di un altrettanto imminente sacrificio della giovenca rossa nel primo giorno del mese di Nisan, cioè l’8 aprile 2024 del nostro calendario.

Quindi per l’ennesima volta giungerà l’apocalisse. Vedremo allora come andrà in un’altra dimensione.

4 thoughts on “L’apocalisse è ancora prevista per domani

    1. Dammi l’indirizzo del tuo blog così vengo a concimarlo.

      Comunque non fatemi battere per l’ennesima volta sul cartello: NIENTE MAI ACCADE.

  1. Non sottovaluterei anche l’eventuale uso di armi ad energia diretta per incidere le chiappone di Chim Cardascian sul Monte Rushmore, messaggio d’ammore fuori tempo massimo del suo ex-marito.

  2. Poiché la doppiezza è la misura del misto tempo, ti segnalo che stamattina Israele si sta ritirando dal sud di Gaza, quindi presumo segnale…

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