David Gilmour, scrittore e professore di letteratura all’Università di Toronto, in una intervista alla rivista Hazlitt (Random House) del 25 settembre 2013 ha affermato di “non essere interessato a parlare di libri scritti da donne”, suscitando un prevedibile putiferio. Lui si è immediatamente scusato, ma le proteste hanno iniziato a montare e per continuare a insegnare ha concesso l’inserimento di una scrittrice nel suo corso sulla modern fiction: l’autrice americana Lorrie Moore.
Ecco il passaggio “incriminato” (il resto dell’intervista è obiettivamente trascurabile):
“I’m not interested in teaching books by women. I’ve never found—Virginia Woolf is the only writer that interests me as a woman writer, so I do teach one short story from Virginia Woolf. But once again, when I was given this job I said I would teach only the people that I truly, truly love. And, unfortunately, none of those happen to be Chinese, or women. Um. Except for Virginia Woolf. And when I try Virginia Woolf, I find she actually doesn’t work. She’s too sophisticated. She’s too sophisticated for even a third-year class. So you’re quite right, and usually at the beginning of the semester someone asks why there aren’t any women writers in the course. I say I don’t love women writers enough to teach them, if you want women writers go down the hall. What I’m good at is guys. … Yeah, very serious heterosexual guys. Elmore Leonard. F. Scott Fitzgerald, Chekhov, Tolstoy. Real guy guys. That’s a very good observation. Henry Miller. Uh. Philip Roth”
«Non mi interessa fare lezione su libri scritti da donne. Non mi è mai andato a genio. Virginia Woolf è l’unica scrittrice che mi interessa come scrittrice donna, quindi faccio qualche breve lezione su di lei. Ma, ancora, quando mi è stato offerto questo lavoro, ho sin da subito dichiarato che che avrei insegnato solo gli scrittori che amo davvero. E, sfortunatamente, nessuno di questi è cinese o donna. Tranne Virginia Woolf. E quando provo a parlare di Virginia Woolf, scopro che in realtà nemmeno lei funziona. È troppo sofisticata. È troppo sofisticata anche per una classe del terzo anno. Quindi hai ragione, e di solito all’inizio del semestre c’è sempre qualcuno chiede perché non ci sono scrittrici nel corso. Io rispondo che non amo abbastanza le scrittrici da insegnarle, se qualcuno vuole studiare le scrittrici vada in un’altra aula. Il mio campo sono i maschi… Sì, maschi etero molto seri. Elmore Leonard, Scott Fitzgerald, Cechov, Tolstoj. Ragazzi tosti. Henry Miller. Philip Roth»