Nonostante le lingue che propongono scarni contenuti web siano tradizionalmente difficili da tradurre attraverso gli algoritmi, grazie ai progressi del machine learning Google ora è in grado di aggiungere ben cinque lingue al suo celebre traduttore: kinyarwanda, odia, tataro, turkmeno e uiguro. Era da quattro anni che il traduttore non inseriva nuovi idiomi al suo elenco: ora esso ha raggiunto la ragguardevole cifra di 108.
La decisione di aggiungere l’uiguro (lingua turchica parlata nello Xinjiang/Turkestan Orientale) non è politicamente irrilevante, anzi è suscettibile di generare proteste da parte della Cina. In ogni caso è stato scelto di utilizzare come alfabeto di riferimento quello arabo, nonostante l’uiguro abbia un suo alfabeto (seppur non più utilizzato) e nel corso degli ultimi decenni abbia utilizzato anche quello cirillico e quello latino (su ispirazione del Nuovo alfabeto turco).