Una inchiesta ha stabilito che la ventitreenne inglese Catherine Shaw, la cui scomparsa era stata segnalata a marzo dopo che non era ritornata da una escursione, è deceduta mentre girovagava nei pressi di un vulcano guatemalteco allo scopo di vedere l’alba senza vestiti addosso.
Inizialmente le autorità sospettavano un caso di aggressione per le condizioni in cui era stato ritrovato il corpo l’11 marzo, nei pressi di San Juan La Laguna, tuttavia l’inchiesta ha poi stabilito che le ferite non fossero state causate da altri individui.
La ventitreenne, che aveva digiunato per 48 ore prima della passeggiata, era morta da almeno quattro giorni prima che venisse ritrovato il suo corpo. Nelle vicinanze è stato ritrovato anche il suo cagnolino, “infreddolito e smarrito”.
Si ritiene che la signorina Shaw si sia tolta i vestiti da sé durante l’escursione. Suo padre ha dichiarato al tribunale che la figlia era una nudista e si considerava “a proprio agio a pelle nuda”. Secondo il NZ Herald avrebbe anche dichiarato che questa “è una cosa di cui sarebbe stata capace”.
Il profilo instagram della viaggiatrice e insegnante di yoga è pieno di foto delle sue avventure, tra cui alcune immagini dove è ritratta completamente nuda.
“Sappiamo che Catherine ha digiunato prima della sua scomparsa e che si è sbarazzata di tutto quello che aveva indosso, vestiti compresi”, ha dichiarato la famiglia Shaw tramite i suoi avvocati. “Amava molto la natura e adorava le albe, quindi sembra abbastanza plausibile che sia salita sulla montagna per salutare l’alba, togliendosi i vestiti durante il tragitto, e che a causa della mancata assunzione di cibo e liquidi sia svenuta o caduta, causandosi così le ferite poi rinvenute sul suo cadavere”.