Proiezione antisemita sulla casa di Anna Frank: “Inventrice della penna a sfera”

Riporto una notizia risalente a pochi mesi fa ma completamente “bucata” dalla stampa italiana (di solito piuttosto solerte nel segnalare casi di antisemitismo anche a livello internazionale): la sera di lunedì 6 febbraio 2023 sulla casa-museo di Anna Frank ad Amsterdam è stato proiettato per alcuni minuti il messaggio (in olandese e in inglese) “Ann Frank [sic], inventrice della penna a sfera” [Ann Frank, uitvinder van de ballpen; Ann Frank, inventor of the ballpoint pen]. Il filmato della bravata è poi comparso pochi giorni dopo su alcuni gruppi privati di Telegram.

Il gesto ha suscitato l’immediata reazione del premier olandese Mark Rutte (“Non c’è posto per l’antisemitismo nel nostro Paese”) e una discussione in Parlamento sulla necessità di inasprire le leggi contro il negazionismo (dell’olocausto), proponendo un decreto che renderebbe più facile perseguire i perpetratori della provocazione, i quali attualmente risulterebbero imputabili solo in base a una legge contro le discriminazioni verso le minoranze (la quale non prevede una protezione specifica per quella ebraica).

Un gruppo di “antifa” americani ha segnalato alla polizia olandese le sue indagini (condotte perlopiù attraverso i social) su cittadino canadese che ha risieduto per qualche tempo a San Diego, Robert Wilson, rappresentante della Goyim Defense League (e conosciuto in rete col nickname “Aryan Bacon”, attraverso il quale avrebbe postato il video su Telegram), che alla fine dell’anno scorso si era già fatto immortalare (assieme a Jon Minadeo II, del quale abbiamo già parlato) davanti al campo di Auschwitz con lo striscione “Shoah the ADL” (cioè “olocaustizziamo la Anti-Defamation League”).

Nello stesso periodo in cui si è verificata la proiezione del messaggio sulla casa di Anna Frank, Wilson sarebbe giunto dalla Polonia (dove si era “rifugiato” a inizio 2023 perché ricercato negli Stati Uniti per essersi rivolto con insulti omofobici a un suo vicino di casa omosessuale) proprio in Olanda, passando per la Germania.

Un ufficiale di polizia olandese avrebbe personalmente confermato al gruppo antifa che qualora Wilson si fosse ripresentato nel Paese, sarebbe stato immediatamente arrestato: l’auspicio si è realizzato alla fine dello scorso aprile, quando “Aryan Bacon” è stato fermato in Polonia, su segnalazione della polizia olandese, come principale sospettato di quanto accaduto. Wilson sarebbe ancora incarcerato in attesa di una decisione da parte della giustizia polacca su una possibile estradizione.

Il messaggio proiettato sulla Casa-Museo è considerato antisemita perché si riferisce all’ipotesi che il Diario di Anna Frank possa essere un falso in quanto recherebbe tracce di inchiostro da una penna a sfera, inventata come è noto da László Bíró anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Secondo gli storici, la penna a sfera sarebbe stata utilizzata dal padre di Anna, Otto Frank, per riorganizzare gli scritti della figlia.

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