Gli “attivisti” (a pagamento) di Extinction Rebellion:
si prepara una Maidan del clima?
(Gog&Magog, 11 ottobre 2019)
Sul sito della Ong si può chiedere di ricevere il “contributo spese dei volontari”: fino a 450 euro a settimana, secondo il sito ScienceFiles.
Il sito tedesco Sciencefiles, in un articolo firmato da Michael Klein, ha illustrato la macchina organizzativa del movimento Extinction Rebellion, che ha paralizzato il centro di Londra ma ha manifestato anche a Berlino, con ben 1300 attivisti a bloccare il traffico per un intero giorno intorno alla Colonna della Vittoria.
Com’è possibile per così tante persone (da 38 sezioni in Germania) raggiungere Berlino, sedersi per strada e non andare al lavoro? Nel caso di Extinction Rebellion, la parola magica è Volunteer Living Expenses (VLE), un “rimborso spese di sussistenza” che si può richiedere direttamente dal loro sito. Secondo ScienceFiles, si possono così guadagnare fino a 400 o 450€ alla settimana.
Il finanziamento avviene quindi nell’ambito di un accordo di volontariato, con il quale il “volontario” (pagato) da un lato aderisce ai principi della organizzazione e dall’altro richiede di poter accedere al rimborso VLE, vista la sua attività a tempo pieno. Gli attivisti non sono ovviamente finanziati senza motivo: più saranno numerosi, più saranno affollate e visibili le loro manifestazioni, e più entreranno donazioni.
La rete dei finanziamenti è stata ricostruita da ScienceFiles così: il lettore troverà parecchi “volti noti”, che già erano dietro la vecchia Occupy, di cui Extinction Rebellion, apprendiamo, è una costola (o ciò che ne rimane).
Secondo quanto dichiara il gruppo stesso, il 54% dei finanziamenti di Exctinction Rebellion è costituito da attività di crowdfunding, che è ovviamente un modo eccellente per celare ulteriori finanziamenti (800mila sterline in poche settimane, uhm…).
Il restante 46% proviene da investitori e organizzazioni private, tra cui Greenpeace, la Open Society di George Soros e la Guerrilla Foundation di Antonis Schwarz, che vive come “filantropo” dalla vendita della attività farmaceutica di famiglia.
La Guerrilla Foundation è a sua volta membro di EDGE e Ariadne: Ariadne è una “comunità privata che unisce i donatori privati e gli staff delle organizzazioni che sostengono il cambiamento sociale, la dignità umana, i diritti umani e alla giustizia”, mentre EDGE è una associazione di 300 donatori esplicitamente impegnata nella “trasformazione della società” che — come Extinction Rebellion e le organizzazioni dietro Extinction Rebellion — “vuole sensibilizzare e approfondire la comprensione del fatto che il nostro futuro comune è in pericolo”. La Open Society è presente in entrambe le compagini. Un altro membro della EDGE Foundation è la fondazione Bewegungsstiftung, che a sua volta è supportata da Attac e Greenpeace.
Per non aver giocato su tutte una cazzo di quaterna ho perso na barca de soldi, na volta che esce , su Bari, 2 settimane fa. Cojone che sono!
I numeri di oggi Daouda… hai solo tre ore di tempo per darmeli!!!
A Robbè…come nella vita…SOLO PALI!