Martedì scorso, alle dieci di sera, sul canale svedese TV4 è stato invitato un professore universitario a discutere della possibilità di legalizzare il cannibalismo nelle società occidentali per “salvare il pianeta”.
Siamo stati i primi a credere si trattasse di una fake news o di un siparietto organizzato durante qualche programma satirico, invece è tutto vero e, anche se in maniera molto lenta rispetto ai tempi della comunicazione a cui ci siamo abituati, il “dibattito” è giunto anche sui media mainstream.
L’Aftonbladet, uno dei più importanti quotidiani del Paese, ne ha parlato ieri: (Förslaget: Ät människokött för klimatets skull, 5 settembre 2019), riportando la questione al “Gastro Summit” di Stoccolma, dove lo stesso professor Magnus Söderlund avrebbe mostrato a un campione di partecipanti delle immagini di carne umana chiedendogli se avrebbero acconsentito ad assaggiarla (ecco, questa potrebbe essere un’altra headline: A un festival gastronomico svedese si invita a mangiare carne umana).
Anche l’assopita opinione pubblica scandinava non è rimasta però indifferente a queste proposte di ugoliniana memoria: come riferisce lo stesso Söderlund, molti gli hanno scritto via email suggerendogli di andare nella giungla e farsi mangiare lui stesso. Il professore ha poi dichiarato:
“È facile reagire in maniera così diretta, perché è un tabù. Lo scopo però è proprio quello di mettere in discussione le nostre certezze su cosa mangeremo un domani. Per esempio, in diverse parti del mondo si possono consumare insetti, ma non in Svezia. Per quanto riguarda la carne umana, se il cannibalismo dovesse essere legalizzato, esso all’inizio verrebbe naturalmente praticato su piccola scala, e probabilmente funzionerebbe allo stesso modo della donazione di un organo”.
Anche se la proposta diventasse realtà, afferma il giornale, lo stesso professor Magnus Söderlund sarebbe comunque riluttante a farsi mangiare.
Non ho più parole.