New York: smantellata rete di tunnel sotterranei costruita dagli ebrei ortodossi

La polizia di New York avrebbe fatto irruzione in una sinagoga di ebrei ortodossi (Chabad-Lubavitch) di Crown Heights, Brooklyn, per smantellare una rete di tunnel sotterranei (scoperti due settimane fa), costruiti per scopi non ancora chiari. Le notizie in queste ore giungono con il contagocce perlopiù ad account social e dalla stampa locale.

A scatenare gli scontri con la polizia sarebbero stati dei giovani studenti ortodossi (bochurim) che avrebbero rimosso con la forza dei pannelli di legno all’interno della sinagoga per impedire di sigillare i tunnel, mentre alcuni di essi si sarebbero barricati all’interno delle strutture per ostacolare il lavoro delle forze dell’ordine.

Dai social continuano a emergere immagini incredibili, come quella di un giovane ortodosso che sgattaiola fuori da uno dei passaggi segreti con i quali in questi mesi (o anni?) gli ebrei hanno potuto accedere al sistema di corridoi sotterranei.

Tra gli oggetti più inquietanti rivenuti al momento nei cunicoli, un materasso sporco di una sostanza che assomiglia al sangue e un seggiolino gettato in una catasta di cianfrusaglie.

I tunnel sono stati scoperti dopo la segnalazione di un vicino che avrebbe sentito rumori insoliti durante la notte: il sospetto in seguito è stato confermato da un gruppo di operai che stavano lavorando alle tubature. Secondo le prime ipotesi i tunnel sarebbero stati scavati durante la pandemia per permettere agli ortodossi di frequentare la sinagoga nonostante i divieti imposti con i lockdown (si ricorda che nel 2020 si verificarono scontri tra la polizia e i lubavitch), ma in realtà la loro costruzione risalirebbe a soli sei mesi fa.

Naturalmente le suggestioni complottiste si sprecano: c’è chi invoca la classica “accusa del sangue”, cioè l’uccisione di bambini cristiani per impastare col loro sangue gli azzimi per Pesach, c’è chi invece più verosimilmente allude a un particolare rituale di circoncisione, il Metzitzah B’peh, praticato da questa setta ortodossa, che comporta la rimozione del prepuzio dell’infante con i denti.

D’altro canto, i Chabad-Lubavitch sono stati spesso al centro di scandali legati a violenze e abuso di minori, non solo a New York ma anche in Australia.

Ad ogni modo, per il momento resta iconica la scena in cui un poliziotto newyorchese, di chiare origini italo-americane, intima agli ortodossi di abbandonare la sinagoga chiedendogli “Venite da Israele? Noi non facciamo queste cose in America”.

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