«Sua Santità si interessò molto del meraviglioso successo dell’aviatore francese Beaumont, vincitore del volo aereo Parigi-Roma. “Fatemi sapere quando starà per arrivare” – disse al suo seguito – “Vorrei vederlo e salutare quel caro figliolo… Voglio dare il saluto della Chiesa cattolica a questo nuovo progresso…”.
Dall’Osservatorio del Vaticano si intravide un puntino nero, che rapidamente andava, poco a poco, ingrandendosi. L’aviatore francese era in arrivo e già sorvolava la Campagna romana.
Il cardinale Merry del Val avvertì Sua Santità. Pio X si avvicinò al balcone e ammirò il bellissimo volteggiare dell’areoplano che ben presto volò attorno a San Pietro. Pio X fece un gesto di benedizione paterna e rivolto al cardinale disse: “Sono felice, perché ho visto adesso una delle più belle realizzazioni di questo secolo”»(“Espero Katolika”, giugno 1911, cit. in C. Sarandrea, Discernimento dei papi da san Pio X a oggi sul carisma dei Cattolici Esperantisti, 1996)