Il capo dell’FSB, Alexander Bortnikov, ha dichiarato (26 marzo 2024) che l’attacco terroristico a Mosca è stato sì perpetrato da terroristi islamici ma con il supporto dei servizi segreti occidentali in stretto coordinamento con quegli ucraini.
Alla domanda se anche Stati Uniti e Gran Bretagna fossero coinvolti, Bortnikov ha risposto: “Penso di sì. In ogni caso, ora stiamo analizzando le informazioni generali che abbiamo raccolto, ma ci sono già degli sviluppi”.
Il direttore dell’FSB ha sottolineato che il gruppo di assaltatori era diretto verso l’Ucraina: “È un dato di fatto che li stessero aspettando”, ha aggiunto. Bortnikov ha inoltre affermato che l’Ucraina in tal modo avrebbe dimostrato la sua capacità di effettuare “atti di sabotaggio e attacchi terroristici nelle retrovie”: “Questo è ciò a cui mirano sia i vertici dei servizi segreti ucraini che britannici. E anche i servizi statunitensi hanno ripetutamente fatto riferimento a questa possibilità”.
Il governo britannico ha definito “ridicole” le affermazioni del Cremlino.