La Bild annuncia che la Germania è pronta ad accogliere un flusso consistente di rifugiati palestinesi. Il Ministro degli Esteri (in quota Verdi) Annalena Baerbock ha annunciato che sono già stati rimpatriati circa trecento residenti della Striscia di Gaza con cittadinanza tedesca (familiari compresi), ma l’allestimento di tende e punti di accoglienza, secondo il quotidiano berlinese, lascia presagire che gli arrivi potranno aumentare vertiginosamente in tempi brevi.
La Germania sembra perciò essere il primo Paese europeo a cedere al ricatto morale dei politici israeliani, che da destra a sinistra chiedono alle nazioni occidentali di farsi carico dei palestinesi che non vogliono restare a Gaza a farsi bombardare indiscriminatamente (altrimenti loro continueranno a bombardarli).
Israele chiede all’Occidente di accogliere tutti i rifugiati palestinesi
Tuttavia, sembra gli israeliani ci tengano anche a far passare tutti i palestinesi come terroristi (altrimenti non potrebbero bombardali indiscriminatamente, ça va sans dire) e perciò il mondo politico tedesco è in subbuglio. Come annota ancora la Bild:
“Tra le autorità responsabili della sicurezza vi è grande preoccupazione che i terroristi di Hamas possano arrivare in Germania anche con il pretesto del ricongiungimento familiare”.
La vicepresidente del gruppo parlamentare della CSU Andrea Lindholz ha chiesto controlli serrati su chiunque arrivi da Gaza:
“Il governo deve garantire di non far arrivare nel Paese sostenitori di Hamas o addirittura terroristi assassini. Per raggiungere questo obiettivo, è essenziale un accurato lavoro di vigilanza da parte delle autorità tedesche e israeliane prima della partenza dal Cairo”.
In estrema sintesi: per sostenere Israele come baluardo occidentale contro il terrorismo islamico, l’Occidente deve farsi carico dei terroristi islamici (ovvero di quelli che Israele considera tali).