In una conferenza stampa con i primi ministri dei Paesi del Gruppo di Visegrád a Praga, il capo del governo polacco Mateusz Morawiecki ha annunciato di aver discusso telefonicamente col presidente del Consiglio europeo Charles Michel (e poi anche col premier croato Andrej Plenkovic) della questione del coronavirus, dei danni all’economia che esso può provocare e dell’emergenza migranti al confine meridionale europeo.
Come riferisce Polskie Radio 24, Mateusz Morawiecki ha riconosciuto che, di fronte all’attuale situazione, finalmente anche Atene “parla la lingua” di Visegrád: “Oggi la Grecia e gli altri Paesi del Sud Europa sono consapevoli della necessità di proteggere le nostre frontiere esterne”.
“Questo è ciò che abbiamo sempre sostenuto. tutelare le frontiere esterne in modo che nessuno al di fuori di noi europei -specialmente i trafficanti di esseri umani- governi il processo migratorio”, ha affermato ancora Morawiecki. “Ed è per questo che la Polonia è pronta a fornire assistenza concreta alla Grecia, in forma di aiuti materiali o addirittura attraverso l’invio di guardie di frontiera polacche al confine greco“.