Uno studio pubblicato nel 2017 afferma che le donne sono più felici quando si mettono con qualcuno che considerano meno attraente di loro. I ricercatori della Florida State University hanno scoperto che le relazioni e i matrimoni (eterosessuali, ovviamente) tendono ad avere una maggiore solidità quando l’uomo riesce a ipergamare a livello di aspetto fisico.
Lo studio ha esaminato i comportamenti di 113 coppie di sposini residenti a Dallas, in Texas, sposate da meno di quattro mesi e con un’età media intorno ai vent’anni. I ricercatori hanno concluso che le mogli con un partner considerato più attraente erano più propense a mettersi a dieta e a perdere peso per apparire il più belle possibile e tenerselo strette.
Quelle con mariti meno attraenti non ne sentivano il bisogno, quindi erano nel complesso più felici. Una delle ricercatrici, Tania Reynolds, ha dichiarato: “I risultati rivelano che avere un marito fisicamente attraente può avere conseguenze negative per le donne, soprattutto se esse non sono particolarmente attraenti“.
“La ricerca suggerisce che potrebbero esserci fattori sociali che giocano un ruolo nei disordini alimentari delle donne”, ha continuato la ricercatrice. “Inoltre, i mariti sembrano più coinvolti e più interessati a compiacere le loro mogli nel momento in cui capiscono di aver fatto un affare” (trovando una moglie più bella di loro, s’intende).
Fonte: Women are happiest when ‘coupled up with someone less attractive than them’ claims new study, The Sun, 9 dicembre 2017
Quindi secoli di dottrina incel buttati nel cesso.
No, perché l’articolo è una semi-trollata che ho voluto pubblicare solo per divertissement; come è noto, infatti, le donne non sanno cos’è la felicità, eventualmente posso averne un concetto vago e impalpabile per l’appunto riducibile allo “sgarrare la dieta”.