Una ONG fa causa alla Grecia per i respingimenti

L’ONG Legal Center Lesvos ha fatto causa alla Grecia presso la Corte europea dei diritti umani per aver respinto i migranti: l’accusa principale del dossier riguarda un incidente avvenuto nell’ottobre dello scorso anno in cui un peschereccio, partito da Marmaris (Turchia) per l’Italia con a bordo circa 200 persone, si è trovata in una tempesta al largo della costa meridionale di Creta. Invece di aiutare le persone a bordo, una nave greca di ricerca e soccorso e due piccole motovedette hanno bloccato la barca per cinque ore fino all’arrivo di motoscafi con a bordo dei commando mascherati.

I passeggeri sono stati divisi in due gruppi e condotti su due imbarcazioni dalla guardia costiera ellenica, dove equipaggi armati di una quindicina di uomini ciascuno, la maggior parte in passamontagna, li hanno perquisiti e hanno confiscato gli effetti personali tra cui telefoni, passaporti e denaro. Secondo le testimonianze, i passeggeri sarebbero stati costretti a salire su piccole zattere di salvataggio, rimorchiati nelle acque turche e abbandonati in mare senza cibo, acqua, giubbotti di salvataggio o qualsiasi mezzo per chiedere aiuto. Il loro calvario è durato una giornata intera finché la guardia costiera turca non li ha portati in salvataggio.

Gli accusatori sostengono che la pratica dei respingimenti è diventata lo standard per la guardia costiera greca dal marzo 2020, quando la Turchia ha cercato di fare pressione sull’UE attraverso i rifugiati. L’agenzia di frontiera dell’UE Frontex è accusata di aver insabbiato le prove di almeno un’operazione di respingimento greca. Le espulsioni collettive sono illegali secondo il diritto internazionale ma non secondo il diritto nazionale greco.

La ONG è legata alla fondazione filantropica Prism the Gift, fondata da Anna Josse, ex-dipendente per il New Israel Fund. Già l’anno scorso un’altra organizzazione non governativa aveva tentato di mettere sotto accusa Atene per il “nuovo corso” delle sue politiche migratorie, approvato senza andare troppo per il sottile dalle autorità europee.

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